Cosa centra la rete 5G con la Cyber Security?
Nell’immaginario collettivo l’avvento della rete 5G rappresenta un potenziamento della rete mobile rispetto a 3G e 4G, che permetterà a tutti noi di scaricare video, file, applicazioni e chi più ne ha più ne metta, ad una velocità molto superiore rispetto a quella odierna. In parte è vero ma non del tutto.
La nuova rete 5G sembrerebbe avere ben due punti deboli: l’esposizione maggiore al rischio hacking e la copertura. Per non parlare del fatto che seppure è vero che 3G e 4G hanno permesso la connessione internet sui nostri mobile, il 5G in realtà non è pensato per gli smartphone ma bensì per le macchine.
Approfondiamo però il primo punto critico della nuova rete: la sicurezza.
L’arrivo del 5G è carico di aspettative ma porta con sé moltissime sfide in termini di cyber security.
La sicurezza è a repentaglio?
La nuova rete 5G connetterà milioni di dispositivi che genereranno una grande mole di dati che verranno trasferiti in centrali di analisi in cloud.
L’iperconnessione permette ovviamente maggiori rendimenti e prestazioni ma espone i dati a rischi di hacking più grandi.
Nello specifico con la rete 5G si andrebbe a sostituire il sistema SS7 che è una tecnologia usata da quasi 40 anni per gestire proprio la sicurezza delle connessioni ma senza l’utilizzo della crittografia. La tecnologia che andrebbe a sostituire l’SS7, il protocollo Diameter, non sembra però essere esente da falle. Sembrerebbe infatti, secondo gli esperti di Positive Technologies, che il sistema di crittografia implementato per la rete 5G non sia il più sicuro, il cosiddetto end to end.
La crittografia end to end, letteralmente da un estremo all’altro, è una tipologia di crittografia che garantisce la sicurezza da un estremo di trasmissione all’altro.
La crittografia che invece verrà utilizzata per la nuova rete copre al limite il perimetro della infrastruttura dei dati lasciando scoperto uno spazio che diventa vulnerabile agli attacchi.
In Italia e nel mondo il debutto del 5G ha dunque comportato a sua volta un aumento del rischio cyber rispetto ai sistemi di comunicazione preesistenti che già non erano esenti da problematiche relative alla sicurezza.
In Italia l’avvento del 5G è previsto per la metà del 2019. Per approfondire il tema dell’infrastruttura di rete in Italia puoi leggere il nostro articolo Il ruolo dell’infrastruttura di rete e il panorama italiano.
L’altro punto debole della nuova rete 5G riguarda la copertura. In particolar modo la rete 5G permetterà maggiore velocità nella trasmissione dei dati ma presenterà, con ogni probabilità problematiche negli ambienti affollati. Il problema può essere risolto con la costruzione di un’infrastruttura più grande che prevede l’installazione di un numero elevato di antenne che permette di coprire efficacemente un’intera città. Questo però implica i costi molto elevati.