Il Garante della privacy, Antonello Soro, recentemente ha trattato un tema molto delicato: quello della monetizzazione dei dati personali. Di cosa si tratta?
Il garante della privacy consiglia a tutti di diffidare dalle app che offrono ricompense monetarie in cambio di dati personali. Stiamo parlando di un vero e proprio mercato di dati che produce un effetto pericolosissimo sulla libertà.
Cerchiamo di capire meglio perché il processo di monetizzazione dei dati personali è una minaccia per la libertà.
Facciamo un passo indietro.. Cosa dice il GDPR? Che il consenso di rilascio dei dati personali per il loro trattamento deve essere un consenso informato, libero, specifico ed inequivocabile da parte dell’utente che ne da l’autorizzazione. Ora è sempre più difficile quindi ottenere l’autorizzazione da parte degli utenti al trattamento dei loro dati e ne va di conseguenza che l’offerta di servizi gratuiti non è più un’esca che convince gli utenti.
Ed ecco che nasce il nuovo trend dei soldi in cambio di dati, la monetizzazione dei dati personali
Soro, in un intervento presso il convegno “Comunità Convergenti”, conclusosi ad Assisi proprio questo non appena trascorso weekend, ha fatto luce sul profondo contrasto che intercorre tra la monetizzazione della privacy e dunque monetizzazione dei dati personali e la libertà. I dati delle persone che aderiscono a questa pericolosissima idea vengono rivenduti alle aziende, che a quel punto potranno anche risalire a dove vi trovate, usufruendo del vostro consenso a tenere la localizzazione sempre attiva.
Qual è la strada corretta da intraprendere per permettere che l’utente inciampi nella monetizzazione dei dati personali? Valorizzare uno dei punti focali della nuova normativa sulla privacy: la privacy by design.
Cos’è la privacy by design? All’interno della nuova normativa in materia di privacy si parla di privacy by design per indicare il principio secondo cui la la privacy deve essere costruita a partire dalla progettazione di un processo aziendale. Tenendo conto delle rispettive applicazioni informatiche a supporto. Gli sviluppatori informatici e i produttori di servizi IT devono sempre valutare in maniera preventiva i rischi possibili.
Insieme a Privacy by Default, e cioè protezione per impostazione predefinita (secondo cui le imprese dovrebbero trattare solo i dati personali nella misura necessaria e sufficiente per le finalità previste e per il periodo strettamente necessario a tali fini), l’accountability , trasparenza, sicurezza dei dati e la corretta gestione dei rischi sono l’unica moneta possibile per cedere i propri dati.
Per finire vi linkiamo la nostra pagina del sito dedicata proprio al GDPR.